
Comunicare emozioni: la psicologia dei colori

I colori non vanno sottovalutati: sono strumenti forti e molto utili all’interno di una strategia di comunicazione
I colori sono uno dei più potenti strumenti di comunicazione: hanno la capacità di influenzare le risposte psicologiche ed emotive di un utente. Il motivo è presto detto: la mente delle persone crea spesso un collegamento con oggetti colorati, in quanto esiste una componente evolutiva che ci porta ad agire in base a scelte cromatiche.
Colori e mercato di riferimento
Prima di qualsiasi operazione di comunicazione e marketing, occorre documentarsi a fondo e conoscere la cultura del mercato di riferimento. Alcuni colori hanno infatti un significato universale, mentre per altri il significato varia da paese a paese.
Ad esempio, tutti i paesi del mondo utilizzano il rosso come segnale per fermarsi mentre il verde viene usato per partire.
Un altro esempio interessante è quello del bianco e del nero: nella cultura occidentale, il bianco è associato alla purezza, viene utilizzato spesso per i vestiti da sposa tradizionale; in molte culture asiatiche, il bianco è associato alla morte.
Sapere quali sono i colori più apprezzati e quali emozioni evocano è quindi molto utile.
Il colore più popolare al mondo è sicuramente il blu, scelto da molti marchi grazie al suo effetto calmante.
Ecco i colori principali con i rispettivi significati generici:
- Rosso: amore, passione, pericolo, eccitazione
- Arancione: energia, vitalità, cambiamento
- Giallo: ottimismo, allegria, gioia,
- Verde: freschezza, abbondanza, natura, segnale di via libera,
- Blu: affidabilità, sicurezza
- Viola: creatività, mistero, spiritualità
- Nero: potere, esclusività, eleganza
- Bianco: semplicità, modernità, innocenza
La regola 60-30-10

I colori sono importanti nelle attività di comunicazione ma anche e soprattutto per logo e materiale coordinato. Secondo la regola “60-30-10” per il tuo progetto dovresti utilizzare tre colori principali:
- un colore per il 60% dello spazio visivo (generalmente un colore neutro: bianco, grigio o nero);
- il 30% con il colore principale del brand;
- il 10% un colore vivace, spesso un colore luminoso, in altre parole una tinta che “stacca” visivamente rispetto al resto della tavolozza.
Il nostro consiglio? Ragiona sempre a priori su quali valori vuoi veicolare e sfrutta un colore specifico per rafforzare il messaggio del tuo brand.
Ad esempio se proponi un’app per meditare, evita il colore rosso che aumenta il battito cardiaco e invita (solitamente) le persone ad agire.
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